Sito bello, cliente perso.
La guida brutale su perché
i siti web non vendono.
Niente email, niente PDF da scaricare. Leggi tutto qui sotto, adesso.
La maggior parte dei contenuti “gratuiti” non lo sono affatto.
Ti chiedono nome, email, consenso, magari anche il numero di scarpe.
Noi no.
Non vogliamo raccogliere contatti per spammarti.
Non vogliamo “lead caldi”.
Vogliamo che leggi qualcosa che – se sei nel posto giusto – ti sarà veramente utile.
E se poi vorrai parlarci, sarai tu a scriverci.
Capitolo 1
Il mito del sito vetrina
Il tuo sito dice: “Chi siamo, cosa facciamo, la nostra storia”.
Il tuo cliente pensa: “E quindi? Cosa fate per me?”
La verità è che la gente atterra sul tuo sito con un problema.
E vuole solo sapere se lo risolvi.
Non cerca la tua timeline dal 1987.
Cerca prove, risposte e concretezza.
Un sito vetrina è come una bella insegna su un negozio chiuso.
Il tuo sito dev’essere una macchina da conversazioni, non da contemplazioni
.
Capitolo 2
I 3 errori invisibili che bloccano le vendite
1. Il sito parla di te, non a chi legge
Frasi generiche. Buzzword. Nulla che agganci.
Hai 5 secondi. Devi dire: “Fermati. Questo è per te.”
2. Design pulito. Ma muto.
Nessuna direzione. Nessuna call-to-action. Nessuna guida per l’occhio.
Un bel sito che non dice cosa fare, è come un bel commesso muto.
3. Il traffico arriva, ma scappa
La homepage è l’unico spazio dove puoi convincere l’utente a rimanere.
E se non capisce cosa offri, non torna.
Capitolo 3
Checklist da usare sul tuo sito (senza stampare nulla)
Fai il test mentale mentre scorri la tua homepage:
❓ Si capisce cosa offri subito?
❓ Parli dei problemi del cliente o della tua azienda?
❓ C’è una CTA chiara e ripetuta?
❓ Hai elementi di fiducia (numeri, testimonianze, esempi)?
❓ Il sito funziona bene da mobile?
❓ Hai una pagina contatti che invoglia a scrivere?
❓ Dai un motivo per restare più di 10 secondi?
Se rispondi “no” a più di 3 domande, forse non è un problema di traffico.
È un problema di direzione.
Conclusione: il consiglio scomodo
Il tuo sito non deve piacere a te.
Deve servire a chi ancora non ti conosce.
Deve parlare come un umano, non come un’azienda.
I clienti non si conquistano con una vetrina.
Si conquistano con una voce.
Non ti spingeremo a prenotare nulla.
Ma se vuoi, puoi scriverci.
Ti rispondiamo con la stessa schiettezza che hai appena letto.